
- Articolo pubblicato su:
- Autore dell'articolo: Trimi Trimi
- Tag dell'articolo: About pearls
- Conteggio dei commenti all'articolo: 0
Menu cassetto
Questo articolo approfondisce il quarto e il quinto criterio di classificazione delle perle coltivate: la superficie delle perle e il grado di coltivazione.
Per coloro che non hanno avuto modo di leggere i precedenti articoli di questa edizione suggeriamo:
Una perla presenta una superficie ideale quando non sono presenti imperfezioni di alcun tipo. Elenchiamo qui di seguito i difetti di superficie più comuni.
Ricordiamo però che non sempre tutte le imperfezioni sono da considerare un difetto da evitare ma possono essere anche un qualcosa di caratteristico del gioiello e che può risaltare una determinata forma.
Il grado di coltivazione è una misura di quanto tempo le perle sono state coltivate. Ossia quanti strati perliferi ha generato l’ostrica attorno alla perla. Solitamente più tempo una perla è stata coltivata più sono gli strati depositati dall’ostrica.
Un buono strato di perlagione favorisce una maggiore luminosità, una maggiore resistenza a eventuali urti, e una tonalità di colore più intensa.
Questo criterio è particolarmente importante per le perle barocche in quanto hanno una forma allungata. Il nucleo solitamente viene a posizionarsi in una estremità e un alto strato di perlagione favorisce la creazione di una forma armonica e dove il nucleo di nota meno.
Questo elemento è uno dei fattori chiavi che, a nostro parere, permette alle perle coltivate di avere un vantaggio competitivo rispetto alle perle di imitazione in quanto crea una profondità di colore unica.
Nel prossimo articolo analizzeremo il colore naturale delle perle coltivate, stay tuned!